Fai della tua vita una missione, da ricordare
Poesia
“Ciò che rimarrà di me
sarà ciò che ho seminato,
i rapporti che ho coltivato,
i sorrisi che ho donato,
i momenti che ho condiviso,
l’esempio che ho dato
i fatti che ho compiuto
le parole che ho pronunciato,
i silenzi che ho riposto nel cuore
di chi mi ha conosciuta”.
Riflessione
Questo per me è un periodo particolare. Solitamente riesco sempre a trovare qualcosa di bello per il quale vale la pena scrivere e ultimamente faccio fatica, sarà per la situazione paradossale che stiamo vivendo ancora, sarà perché nell’ultimo mese ci ha lasciato una cara amica…
È proprio da lei, dalla sua dipartita, da quel vuoto che ha lasciato che voglio iniziare oggi per fare una riflessione…
Era una persona speciale sia perché amava la vita – che viveva pienamente – sia perché riusciva a trasmettere anche agli altri questa sua “passione per la vita” – passatemi l’espressione – e lo faceva soprattutto attraverso la sua voce.
Sì, il canto era lo strumento con il quale meglio esprimeva questa vitalità. Pensare che lei non ci sia più è davvero difficile: era l’espressione più vera della parola “vita” che io abbia conosciuto, con tutte le sue sfaccettature.
Fare della propria vita una missione
La vita mi ha dato l’opportunità di conoscere Gisella Ferrarin, grande cantante e voce importante del panorama musicale italiano. Chi era Gisella come cantante non devo spiegarlo io, ne hanno parlato i giornali, ne parla e ne parleranno ancora il web, i social.
La Gisella che voglio mettere in luce oggi è un’altra. Io la conoscevo abbastanza da vicino per dire che lei ha davvero fatto della sua vita una missione.
Gisella aveva il dono del canto di cui ha fatto dono non solo a chi ha potuto conoscerla e ascoltarla nelle sue esibizioni in Italia e all’estero ma, e soprattutto, alle sue allieve e ai suoi allievi.
Sì perché Gisella era anche insegnante di canto ed è qui che vorrei soffermarmi. Lei, soprattutto in questo campo, ha davvero fatto della sua passione una missione.
Fare della propria passione una missione
Attraverso il canto e l’insegnamento è riuscita ha trasmettere a tante e tanti giovani la passione della musica, la “bellezza della bella musica”, la ricchezza della musica, la potenzialità dell’espressione della persona attraverso la musica e il canto.
Il canto come espressione fa bene a chi canta e a chi ascolta: il canto che sia solista o corale, che sia accompagnato da dei musicisti o meno, è sempre scuola di vita: impari a ascoltare te stesso, impari ad ascoltare l’altro, impari ad accettare i tuoi limiti, impari a impegnarti per superarne altri.
Impari a migliorare, impari cos’è il sacrificio, lo studio, la precisione, l’impegno, impari la bellezza del condividere, impari l’importanza di rispettare te e l’altro.
La “bella musica” è come la vita
E impari soprattutto che ciò che rimane di te una volta che sei andato via, non sono gli applausi, la materialità, il palco che ti ha visto protagonista, la carriera che hai fatto ma rimane ciò che hai seminato, i rapporti che hai coltivato, i sorrisi che hai donato, i momenti vissuti e condivisi, l’esempio che hai dato, quello che hai fatto, i ricordi che hai lasciato, le parole che hai detto, i silenzi che hai riposto nel cuore di chi ti ha conosciuto.
La vita è breve, non portiamo via nulla, pensiamo a ciò che lasciamo. Grazie Gisella, hai lasciato tanto, soprattutto a tanti giovani che tanto hanno bisogno di esempi di persone vere, e sincere.
A te che stai leggendo, a me che sto scrivendo, auguro di fare della propria vita una missione, da ricordare.
La vita è un dono, con tanti altri doni in essa. Ringraziamo ogni giorno e viviamo al meglio donando un sorriso, una parola, a chi ci sta vicino, a chi troviamo lungo la strada. La vita ti sorridera’ e tu sorriderai con lei. Ciao un abbraccio
Grazie Olga per le tue parole. Un abbraccio a te.