La compagnia delle illusioni

La compagnia delle illusioni

di Enrico Ianniello, Feltrinelli, 2019

 

Poesia

Realtà o
finzione?
Cuore o
Ragione?
Essere seri
o giocare
e far volare
i pensieri?
Essere altri
o vivere desideri
di oggi e di ieri?
Tutti stiamo
come spettatori,
della Realtà attori?
dell’Illusione abitatori?
Essenziale è seguire
il sogno che si ha nel cuore,
irripetibile motore,
prezioso colore.

 

Descrizione

Dopo una carriera da attore piuttosto modesta, il quasi cinquantenne Antonio Morra vive a Napoli con mammà e la sorella Mari’. È lì che dirige una compagnia di teatro amatoriale fondata nientemeno che dal suo dentista a beneficio di amanti e clienti illustri. L’entusiasmo per la vita e per il proprio lavoro però Antonio l’ha ormai perso da anni, da quando la giovane Lea, la donna che amava, è morta portando in grembo la loro bambina. Quando zia Maggie lo incontra, Antonio è così, un uomo perso e disilluso. E quale miglior occasione allora per unirsi alla segretissima Compagnia delle Illusioni? Antonio diventa ‘o Mollusco, l’interprete di mille ruoli che gli consentono finalmente d’incidere sulle vite degli altri. Perché “le persone non vedono ciò che è vero, ma rendono vero quello che desiderano vedere”. E quando l’illusione avrà sovvertito la vita, travolgendo Napoli da cima a fondo, ecco che ogni cosa comincerà ad apparire sotto una luce nuova: perché “la conseguenza estrema della finzione è la verità”.

Riflessione

“Il frutto dell’illusione produce il frutto della realtà”.

Questa frase del poeta e drammaturgo francese Paul Claudel viene scelta nel racconto da zia Meggie come lemma della compagnia e si può dire che tutte le vicende che accadono gravitano attorno ad essa.

Quanto la realtà di ciascuno corrisponde veramente a ciò che è? Quanto si è veri? Il libro colpisce per la capacità di trascinare il lettore nella trama e al tempo stesso nella mente del protagonista che poi diviene la mente del lettore.

Sì perché tutti siamo immersi nella realtà ma fino a dove è illusione e fino dove non lo è risulta difficile da stabilire e questa riflessione abbraccia sia la vita personale di ognuno sia quella condivisa.

Il libro “La compagnia delle Illusioni”, Premio Campiello Opera Prima 2015, è un libro avvincente, vero e suggestivo, ricco di umorismo ma anche di spessore dove l’illusione abbraccia la realtà attraverso il filo azzurro della lingua napoletana che rende tutto ancora più piacevole.

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