L’autunno che insegna a raccogliere

Poesia

L’estate è finita

Sono più miti le mattine
e più scure diventano le noci
e le bacche hanno un viso più rotondo.
La rosa non è più nella città.
L’acero indossa una sciarpa più gaia.
La campagna una gonna scarlatta,
Ed anch’io, per non essere antiquata,
mi metterò un gioiello.
Emily Dickinson

Riflessione

Nell’ultimo articolo l’autunno ci insegnava a cambiare, ad accettare e vivere il cambiamento. Questa settimana invece ci insegna a raccogliere; e per introdurre questa mia breve riflessione ho scelto la bellissima poesia di Emily Dickinson dal titolo “L’estate è finita”.

Perché ho scelto questa poesia? Perché, oltre ad essere molto bella, per me l’autunno stesso è poesia, con i suoi colori, i suoi tramonti, le sue piogge silenziose… perfino le foglie colorate, così secche e accartocciate, suscitano poesia.

Tempo di raccolto

Ma l’autunno è soprattutto tempo di raccolto. Ce lo insegna il contadino che finalmente in autunno vendemmia le uve, raccoglie la frutta e le olive che trasforma in olio da conservare nel lungo inverno.

Prendiamoci anche noi questo tempo per raccogliere quello che abbiamo seminato. Prendiamoci il tempo per fermarci e osservare da vicino ciò che stiamo seminando e ciò che stiamo raccogliendo e prendiamoci anche il tempo per gioirne o per cambiare semina.

Un gioiello

Oggi credo che l’autunno sia davvero una delle stagioni più belle. Come la natura ci rivela il tesoro dei suoi colori e dei suoi frutti che sono cresciuti durante l’estate, anche noi possiamo celebrare questa stagione indossando i suoi meravigliosi colori e gioendo dei nostri frutti.

Possiamo farlo con gli abiti che scegliamo di indossare, con pensieri colorati, oppure simbolicamente con un gioiello, come fa Emily Dickinson.

Buon raccolto e buon giorno alternativo.

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