Le origini del ghiacciaio della Marmolada

Citazione

“Madona de la Neif de cà,

Madona de la Neif de là,

l é bon che mi fen

l é te tobià.”

 

“Madonna della neve di qua,

Madonna della neve di là,

meno male che il mio fieno

è nel tabià.”

 

La leggenda

In questi giorni sta nevicando moltissimo e siccome già da un po’ di tempo alcuni lettori mi chiedono di scrivere racconti e/o leggende legate all’ambiente, oggi ti racconto come è nato il ghiacciaio che fa da mantello a una delle cime più belle delle Dolomiti, tanto da guadagnarsi il nome di “Regina delle Dolomiti”. Con questo racconto ti auguro di poter godere di questo splendido paesaggio innevato e un fantastico buongiorno alternativo!

Com’è nato il ghiacciaio della Marmolada

Molti secoli fa, dove ora si trova il ghiacciaio della Marmolada, vi era un’immensa e meravigliosa distesa di prati appartenenti ad una vecchia signora molto avara.

Era il 5 di agosto, festa della Madonna delle Nevi, e quel giorno tutta la gente scese dagli alpeggi per onorare la Santa protettrice di Gries, la piccola frazione di Canazei, ed andare in processione.

Solo quella vecchia donna, temendo che il tempo si guastasse, non si recò in paese e rimase all’alpeggio per raccogliere il fieno tagliato il giorno prima.

Alla gente che cercò di distoglierla dal compito che si era prefissata la donna rispondeva con queste parole:

Madona de la Neif de cà, Madona de la Neif de là, l é bon che mi fen l é te tobià.”

“Madonna della neve di qua, Madonna della neve di là, meno male che il mio fieno è nel tabià.”

Quella sera però cominciò a nevicare e nevicò così tanto che la donna fu seppellita dalla neve.

Quella neve non si sciolse mai più dando vita al ghiacciaio della Marmolada e… nelle chiare notti di luna è ancora possibile sentire i lamenti dell’anziana donna.

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