Moena: un esempio di cuore e volontà
Poesia
L’acqua ha inondato,
invaso e riempito
parte del mio paese
che ora è allagato.
Il suo nome è Moena.
È stato un fiume in piena
che è straripato:
un nubifragio inaspettato.
I danni sono molti
la paura è ancora sui nostri volti,
ma subito abbiamo reagito
non c’è tempo per puntare il dito.
E con chi te la prendi?
Con la pioggia o con i venti?
Sai cosa mi ha detto papà?
«Rimbocchiamoci le maniche!
Se tutti diamo una mano
Vedrai che ce la facciamo».
E così nel mio piccolo ho fatto
ciò che penso sia adatto.
Certamente il mio grazie
va a tutti i volontari
pompieri e cittadini vari
un esempio
che avrò sempre nel cuore
e che mi spinge
a essere migliore:
volontà e cuore
testimonianza concreta d’amore.
Riflessione
Martedì 3 luglio un violento nubifragio ha coinvolto il paese di Moena, in valle di Fassa. Ben tredici centimetri di pioggia mista grandine in poco meno di un’ora hanno allagato piazze, strade, abitazioni ed hotel.
Quelli che sono i fatti di cronaca si trovano approfonditi su diversi siti, ma ciò che voglio mettere in luce è come ha reagito la popolazione. C’è stato fin da subito un prodigarsi da parte di moltissime persone sia per arginare il fenomeno, pulire le strade, ripristinare la viabilità, sia per aiutare chi ha avuto danni alla casa o all’albergo o chi era bloccato in viaggio.
In tanti poi hanno anche messo a disposizione le proprie abitazioni a chi non poteva raggiungere casa.
Grande unità
I Vigili del Fuoco volontari delle valli di Fassa e Fiemme, assieme a altri provenienti da diversi distretti del Trentino come Pergine Valsugana, Borgo e Primiero e i loro allievi, nonché i volontari della Croce Rossa, la protezione civile del Trentino, le forze dell’ordine e tanti altri hanno lavorato anche tutta la notte senza interruzione e ancora in queste ore stanno dando il massimo per risollevare la situazione e dare supporto alla comunità.
In 24 ore il paese di Moena è stato pulito. C’è ancora lavoro da fare, ci vorrà ancora un po’ di tempo per ristabilire completamente la normalità ma è in incredibile come in 24 ore queste persone siano riuscite a operare e a restituire un paese perlomeno in gran parte libero dall’acqua, dal fango e dai detriti, permettendo anche una ripresa della viabilità.
Un esempio
Un esempio di organizzazione, ma soprattutto di tanta unità, cuore e forza di volontà. Un lavoro prezioso che oggi è sotto gli occhi di tutti, ma che i volontari fanno sempre, tutto l’anno.
Grazie a tutti, soprattutto a voi volontari che aiutate gli altri rischiando a volte anche la vostra vita. Grazie anche per l’esempio che date, soprattutto alle nuove generazioni che ne hanno sempre più bisogno.
Ciao Alberta! Mio padre e mio cugino erano lì come vigili del fuoco volontari. Sono cresciuta con persone che dedicano molte ore della loro vita per il bene della comunità e per me è impensabile un mondo senza il volontariato. Sono fiera di essere Trentina!
Grazie Stefania! Questo binomio Trentino – volontariato lo sentiamo tutti molto forte e ci rende fieri delle nostre radici, facendoci anche sentire parte di una grande famiglia. Grazie per la tua testimonianza.
Ciao Alberta e let ades la toa poesia e pensieres,ditelpai per chel che tu as scrit col cher,le vera Moena le stat na bela proa,che a metu a luster l piu bel sentiment che aon dait noi jent Trentina,e l bel le che nesciugn pel nel tor,chest amor de didar chi che a de besen,e soraldut canche i a de besen,sobito no dò n pez canche no serf piu! Sion stolc de noscie reisc e de poderle palesar e portar inant! En braciacol strent!😘
Ciao Franco! Telpai per to parole e to testimonianza. Sì l’é vera. L’é dassen l’amor chel che mef tanta jent a se dar a l’auter e al didar tel moment pior, sobito, coche tu dis tu. E tel Trentin i volontadives no i mencia mai, te nesciugn ciamp e chesta l’é una de nosce reisc fone, ritajon de nesc aves. Tole l’ocajion per te rengraziar ence per l servije prezious che tu fasc desche comandant apede a chel de volontadif. Telpai de cher!
Cara Alberta, ti incollo il pensiero che avevo dato a Faccialibro appena ho potuto…. così, per dire quello che sul cuore mi stava pesando e per essere vicina alla gente di Moena e ai fassani che tanto ho imparato a conoscere nei lunghi anni che ho avuto il privilegio di stare vicina a Padre Ghetta:” la Fata delle Dolomiti, come nelle fiabe, con tante braccia guidate dal cuore della gente di montagna, si sta scrollando il fango dalle vesti, e spera che domani torni il sole a farla sorridere e ad asciugarle. La solidarietà e la compattezza del Trentino nei momenti di necessità è ben fotografata dal bimbo/giovane uomo con stivali e pala che pulisce la sua parte. Noi che nel ’66 avevamo più o meno quell’età e abbiamo aiutato da bimbi con la stessa serietà ci sentiamo particolarmente vicini alla gente di Moena.
Ciao Luciana, ti ringrazio per le tue parole e la tua testimonianza. E’ stata proprio la foto che tu menzioni ad ispirare la mia poesia e la mia riflessione. Avrei voluto usarla ma la madre del ragazzino ha detto che preferisce non ci sia troppa esposizione mediatica. Mi è dispiaciuto, perché quell’immagine ben rappresenta quello che volevo dire e quello che scrivi tu, ma ho anche apprezzato il gesto di questa mamma: così naturale ma forse oggi anche così raro. Speriamo che il valore di tante persone in gamba e il valore del volontariato e la sua forza viva sempre nel nostro Trentino e nel mondo. Grazie ancora per la tua vicinanza.
La solidarietà nelle nostre valli è meravigliosa
Grazie Alberta per la sensibilità e l’amore per la tua terra con cui hai dato visibilità all’impegno di tanti in questa situazione di emergenza e difficoltà.
Nella tradizione Andina uno dei tre poteri dell’uomo è proprio l’amore unito alla forza di volontà (“Munay” in lingua Quechua) e gli uomini e le donne di Moena e della Val di Fassa ce ne hanno dato uno splendido esempio.
Grazie Laura. E’vero: il cuore assieme alla volontà diviene potere, potere grande e positivo che può davvero trasformare e cambiare le cose.
Un grazie da parte mia Alberta che con il tuo scritto hai dato voce ha quello che pensiamo, brava☺
Grazie a te Olga per aver condiviso il tuo pensiero