Il silenzio: dono immenso
Il silenzio: dono immenso
Poesia
Il silenzio
può esser assenso
o dissenso
paura o incoraggiamento
statico o movimento
veloce o lento,
nel senso
che è soggettivo:
spesso punto d’arrivo
di un saper stare
vivere e sapere
che molto può dare
tanto può dire
fino a intimità divenire.
Riflessione
Il silenzio è un concetto che ha davvero tante sfumature e che può essere visto, vissuto e raccontato da molti punti di vista. L’importante è ricordarsi che non ha un solo significato, che può cambiare e che il silenzio di oggi di una persona, può avere un senso diverso domani.
Del silenzio spesso si ha paura, dal silenzio spesso si scappa, a volte lo si interpreta male, altre lo si soffoca.
Invece il silenzio è fecondo. Se vissuto con presenza nel qui e ora porta l’uomo a un contatto intimo con sé stesso, a incontrare parti di sé che nella confusione, nella routine, nel caos di tutti i giorni non vengono ascoltate, rispettate.
Il silenzio può davvero donare un incontro con sé stessi e se praticato con regolarità può far scoprire parti di sé, paure, risorse, talenti che, una volta viste, possono rivelare un tesoro inestimabile.
Può anche farsi dono non solo nel rapporto con sé ma anche con l’altro. Anche in questo caso a volte se ne ha timore invece il silenzio può divenire uno spartito musicale sul quale scrivere e condividere le nostre parole più belle che solo il silenzio può far scrivere e far ascoltare.
Il silenzio diviene spesso anche fonte di rigenerazione, un tempo durante il quale ci si stacca da tutto e ci si rigenera, beneficiandone a tutti i livelli, anche lavorativo. Un interessante articolo di Paolo Rodari sulla Repubblica tratta di questo aspetto e di come sempre più persone decidono di staccare con una vita piena di rumori alla ricerca di un’oasi silenziosa.
E tu? Cos’è per te il silenzio? Con l’augurio che tu possa ogni giorno donartene un po’.
Per me? Per me il silenzio è un dono. Il rumore della vita ci insegna quanto è prezioso, questo dono. Lo amo, mi rifugio in esso. Alcuni dicono di impazzire a vivere nel silenzio, ma provate a spegnere la televisione quando siete a tavola; anche se siete da soli. Provate a fermarvi un minuto in macchina la sera, quando tornate dal lavoro ed è buio; spegnete la radio e state un minuto lì, fermi in macchina. E fate attenzione: non tutto il rumore disturba il silenzio. Se quando sarete lì ci sarà la pioggia che cadrà sul lunotto anteriore, il silenzio dentro di voi sarà ancora più bello. Bisogna ascoltare il silenzio giusto ed eliminare i rumori dannosi. Quello sarà il vostro dono a voi stessi.