Stare insieme, prezioso seme

Stare insieme, prezioso seme

Poesia

Stare insieme,
prezioso seme
che genera condivisione,
una nuova visione:
tu non sei solo
ciascuno ha il suo volo
da vivere, da fare
da costruire
e da trasformare.
Stare insieme
è ricchezza
che si fa dono,
è il seme
che si fa bocciolo.

Riflessione

Come promesso nella mia recensione del libro Il metodo danese per vivere felici. Hygge – Hygge: The Danish Art of Happiness, voglio approfondire alcuni elementi che contraddistinguono appunto l’hygge.

Il termine arriva dall’antica Norvegia, e significherebbe genericamente “stare bene”. In italiano la parola che più si avvicina è “intimità”. Hygge è quindi una sensazione di conforto, di relax e di serenità che si prova in un contesto intimo, privato: hygge è un fuoco acceso quando fuori fa freddo, è una serata passata con gli amici a giocare a carte. Hygge è stare bene, essere a proprio agio.

Star bene con se stessi, sempre

In questo senso per stare bene è importante quindi sentirsi a proprio agio, essere liberi di essere stessi, sempre, ed ancora più importante è poter essere se stessi in compagnia di altre persone, sperimentando quindi anche l’accoglienza e la condivisione. È importante stare insieme agli altri, condividere piccoli momenti in intimità con altre persone: si possono invitare a casa, si possono andare a trovare.

“Hygge è creare è una sensazione di conforto, di relax e di serenità che si prova in un contesto intimo” e per fare questo a volte basta davvero poco, e nella condivisione quindi questo benessere si accresce e si arricchisce.

Far star bene gli altri e stare insieme

Penso a come sia importante il modo di porsi quando si accoglie o si fa visita a una persona. Penso a quanto hygge si può generare andando a trovare una persona anziana, mettendola a suo agio e recependone il valore; come siano importanti i gruppi: familiari, di volontariato, le associazioni, le comunità: stare insieme.

Il senso di benessere che ciascuno può raggiungere creando uno stile di vita fatto di intimità, di calore e di accoglienza si propaga quando viene condiviso. A tal proposito riporto qui sotto la citazione di una testimonianza riportata nel libro:

“Quando vado a trovare qualcuno, porto con me caffè e panini e quasi sempre comincio con il chiedere come si sente. È essenziale che la visita si adegui ai ritmi e ai bisogni della persona ed è importante essere capaci di ascoltare. […]  Vado a trovare le persone anziane perché sono grata per ogni cosa che ho ricevuto nel corso degli anni, quindi penso sia bello restituire qualcosa in cambio. […] […] Hygg-are e stare bene con gli altri, questa è la vita. Ti aiuta a mantenere sveglia la mente. Ho perso due figlie e mio marito per una malattia ereditaria e serve tempo per affrontare la perdita, ma poi arriva un momento in cui non puoi più permettere al dolore di riempirti le giornate e, invece, senti di dover essere felici per tutti i bei momenti che avete passate insieme. Credo che con una mente vigile e un po’ hygge tutti i giorni, si possa vivere una bella vita nonostante ciò che capita”.

E per te cos’è stare insieme? Lo vivi come un prezioso seme? Quando riesci a stare con te e/o con l’altro entrambi liberi di essere se stessi?

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